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Fare testamento è un gesto di consapevolezza per essere protagonista non solo del presente, ma anche nel futuro.

Lo scorso 6 aprile 2019 presso la sede della Banca Centropadana si è tenuto un incontro promosso da alcuni Notai di Lodi sul tema della successione.

La mattinata è stata introdotto e moderata dall’affermato  Notaio Piercarlo Mattea, membro del Consiglio Notarile di Milano, mentre si sono alternati altri colleghi, esperti di specifici settori, componendo così un team di professionisti che ben hanno illustrato le varie possibilità per la scrittura di un testamento.

Argomento delicato, ma che è bene affrontare  in piena serenità per comprendere a fondo tutte le opportunità di cui una persona ha diritto.

Il primo intervento del vice presidente della Fondazione Comunitaria, Luigi Ronsivalle, è servito per ribadire il ruolo che dell’Ente sul territorio: un intermediario tra le volontà dei donatori e i bisogni della comunità. Attraverso la Fondazione, è possibile destinate un lascito a favore di una CAUSA, ad un TERRITORIO o ad un ENTE NO PROFIT SPECIFICO, con la garanzia di trasparenza sulla destinazione delle risorse e di continuità futura.

IL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE è IL PATRIMONIO DELLA COMUNITÀ LODIGIANA

Il Notaio Vincenzo Rozza  e la Notaia Paola Baggini, hanno poi spiegato la differenza tra successione legittima, testamentaria e “necessaria”, sottolineando i passi necessari per fare testamento e l’importanza di conoscere bene quali diritti si acquisiscono prendendo una scelta piuttosto che un’altra.

Il Notaio Francesco Anselmi e la Notaia Luciana Ascone si sono soffermati invece sui contenuti del testamento, e sull’utilità di scriverlo. Dai diritti che la Legge riserva ad alcuni soggetti – i legittimari – alle forme e i contenuti che esso può assumere.

 

Il Notaio Alessandro Balti, infine, ha spiegato nel dettaglio cosa significa fare testamento solidale.

 

“L’Italia è tra gli Stati in Europa dove si scrivono meno testamenti, con la conseguenza che la maggior parte delle successioni viene, al momento della morte, regolata unicamente dalle norme di Legge. Un testamento scritto male, redatto cioè senza conoscere la disciplina che il nostro ordinamento prevede per quest’atto, rischia di creare litigi tra gli eredi, cause giudiziali, e, nei casi più estremi, di essere invalido, non potendo quindi produrre gli effetti voluti dal testatore. Ma non va dimenticato che il testamento può essere anche il mezzo con il quale realizzare dei lasciti solidali, ossia per destinare una parte o tutto il proprio patrimonio a chi ha bisogno, anche attraverso l‘intervento fondamentale degli enti non lucrativi che svolgono attività solidale.” dice Mattea

foto di Pasqualino Borella

Altri appuntamenti in previsione per i prossimi mesi.

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