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Un dono alla Fondazione affinché un’opera d’arte che racchiude intensi ricordi di famiglia possa essere salvaguardata e ammirata da tutti coloro che passeranno negli Uffici di Corso Vittorio.
Si tratta di un quadro di Santino Vailetti, pittore lodigiano stroncato in giovane età ,e raffigura una strada tra i campi in mezzo agli alberi con tratti neocubisti, come le sfaccettature cangianti nella densità compatta del cielo.

Il gesto di generosità della donatrice Enrica Maccagni ne racchiude altre due: i pasti offerti a Vailetti che veniva ospitato a casa dai genitori della signora
e il regalo che lo stesso artista ha deciso di fare per ricambiare l’ospitalità, donando appunto una sua opera.Un positiva testimonianza di come il dono genera reciprocità, creando legami indissolubili che durano nel tempo.

Siamo lieti di potergli dedicare uno spazio in Fondazione e di celebrare una memoria storica locale e famigliare.

«Troppo intensi i ricordi dei miei genitori legati al dipinto, per rischiare che potesse finire nell’incuria e nella dimenticanza. Mi piaceva pensare che avrebbe ancora potuto essere amato, o almeno salvaguardato» – Enrica Maccagni.

«Un gesto per noi di valore notevolissimo: con il quadro salviamo anche un pezzo di arte lodigiana che sarebbe andato irrimediabilmente perduto. un posto d’onore lo aspetta
alle pareti della nostra sede, dove ci auguriamo venga raggiunto da altre opere, perché anche l’arte può migliorare la vita della comunità» – Mauro Parazzi.