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Cittadinanza digitale, consapevolezza online e videogiochi che educano, sono questi alcuni degli argomenti che verranno affrontati nel ciclo di incontri gratuiti su Zoom intitolato “Mondo onlife, gaming, narrazione digitale: le tre nuove sfide”.

L’iniziativa è promossa dal progetto Im-patto Digitale, ed è pensata per genitori, educatori e insegnanti con l’obiettivo di fornire loro gli strumenti per affrontare le nuove sfide digitali dei giovani.

Saranno i docenti e gli esperti del CREmit di Milano, il Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media all’Innovazione e alla Tecnologia dell’Università Cattolica, a spiegare come si è evoluto il mondo virtuale e fare luce su dubbi e perplessità riguardanti il web e la tecnologia, con l’obiettivo di formare gli adulti affinché siano in grado di formare a loro volta i bambini e gli adolescenti.

 

Il programma prevede tre incontri:

  • 28 settembre dalle 18 alle 20 > “I giovani: non nativi ma cittadini digitali” a cura di Stefano Pasta, ricercatore del CREmit. Si scoprirà che non si nasce “nativi digitali”, ma piuttosto si può provare a diventare “cittadini digitali”. Si analizzerà il ruolo del cittadino “digitale” e si imparerà ad utilizzare il neologismo onlife, termine che unisce online e offline dimensioni oggi caratterizzate da continui rimandi.
  • 20 ottobre dalle 18 alle 20 > “Narrare e narrarsi nel web: siamo tutti “spettautori” a cura di Laura Comaschi, Project Manager del CREmit. Si rifletterà su come narrare e narrarsi nel web siano ormai una pratica socio-culturale che richiede conoscenza dei linguaggi, senso critico e responsabilità. Si indagherà il significato dell’essere spettautori e ci si misurerà con la necessità di sviluppare una consapevolezza rispetto a quello che pubblichiamo online.
  • 10 novembre dalle 18 alle 20 > “Quando i videogiochi fanno bene” a cura di  Federica Pelizzari, esperta di educazione dei media. Si esamineranno le opportunità, ma anche le nuove sfide offerte dai videogiochi e si capirà con esempi pratici come il gaming può essere utilizzato nella pratica didattica e in famiglia.

 

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