Quattrocento allievi dei licei di Lodi dialogheranno con il musicista al teatro Alle Vigne la mattina del 21 novembre.
Ramin Bahrami sarà a Lodi in occasione del concerto benefico serale del 21 novembre, a favore di Casa San Giuseppe e prima incontrerà gli alunni di alcune scuole superiori proponendo loro un dialogo in musica dal titolo: “Come Bach mi ha salvato la vita”.
Si parlerà dell’arte come unica forma di salvezza in un periodo storico che vede il profitto come logica imperante. Ma anche delle difficoltà di Paesi vicini, del desiderio di pace, della convivenza con una malattia. Non mancheranno racconti sulla musica, che è sinonimo di armonia e di bellezza fornendo agli allievi, che saranno in parte del liceo classico Verri, del liceo scientifico Gandini, dell’istituto Maffeo Vegio, del liceo artistico Piazza e del liceo tecnologico Volta, diversi spunti di riflessione.
Dalla viva voce del maestro ascolteranno la storia della sua vita, segnata dalle vicissitudini famigliari legate alla salita al potere di Khomeini e alla guerra Iran-Iraq. In un paese in fiamme, Ramin bambino ha assistito all’arresto del padre, tremato sotto le bombe e i razzi che cadevano su Teheran. E per vincere la paura si è dedicato alla musica e a Bach. Il pianoforte è stato un’ancora di salvezza contro la follia e l’orrore che lo circondavano. E anche oggi, che vive in Germania e gira il mondo per lavoro, la musica è un aiuto. Soprattutto nei momenti di sconforto per il suo paese ancora tormentato e per il mondo.
Il musicista, considerato uno dei massimi interpreti di Bach, la sera di esibirà per il concerto benefico. L’evento è sostenuto da Bcc Centropadana e dalla CremaDiesel – concessionaria ufficiale Mercedes Bens, e ha ricevuto il patrocinio di Fondazione Cariplo e del quotidiano Il Cittadino, in collaborazione con il Comune di Lodi. L’obiettivo della serata è raccogliere fondi per Casa San Giuseppe, il centro di accoglienza gestito da Fondazione Caritas Lodigiana.