Se immaginassimo la filantropia come un fil rouge che attraversa la storia del Lodigiano, riusciremmo a riconoscerne la trama già nel Medioevo e a ricondurla fino ad oggi.
Una grande partecipazione alla presentazione del libro “I benefattori del Lodigiano” che si è tenuta venerdì 2 dicembre, presso la Sala dei Comuni della Provincia di Lodi.
La Comunità lodigiana è una comunità unita, altruista e con una grande sensibilità caritatevole.
AUTORITÀ E TERZO SETTORE RIUNITI IN PROVINCIA
Molti i partecipanti all’evento, tra cui le autorità locali, i rappresentanti del Terzo Settore, l’economista Giulio Sapelli (con un contributo video), la vice presidente di Fondazione Cariplo Claudia Sorlini, gli autori del libro Ferruccio Pallavera e Angelo Stroppa e il presidente della Fondazione Comunitaria della provincia di Lodi, Mauro Parazzi.
Alla serata, moderata dal direttore del quotidiano locale Il Cittadino, Lorenzo Rinaldi, è stata presentata un’opera dal carattere monumentale. Mille pagine che passano in rassegna, città per città, paese per paese i moltissimi benefattori che nei secoli, con il loro operato, hanno plasmato l’identità sociale del nostro territorio.
“SE IL PASSATO NON ILLUMINA L’AVVENIRE, IL PRESENTE CAMMINA NELLE TENEBRE”
La citazione dalla vice presidente di Fondazione Cariplo, presa in prestito da Alexis de Tocqueville, risulta emblematica per capire l’importanza di quest’opera. Solo attraverso la conoscenza del passato possiamo costruire un futuro solido e porre le basi migliori per le generazioni future.
VENT’ANNI DI FONDAZIONE COMUNITARIA
La presentazione è stata anche occasione per festeggiare il ventennio di operato della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi. Grazie alle proprie risorse e a quelle di Fondazione Cariplo e a donatori pubblici e privati l’Ente ha promosso e sostenuto circa 1500 progetti, erogando risorse e ponendosi come facilitatore di reti sociali.
Un appello in chiusura per invitare a seguire l’esempio del nostri predecessori e contribuire con benevolenza altruismo e solidarietà alla crescita del nostro territorio.
