Le donazioni raccolte sul Fondo Emergenza Ucraina a partire da marzo di quest’anno hanno permesso di sostenere la realizzazione di alcune iniziative per i più piccoli. Quaranta minori in fuga dalla guerra che si sono trasferiti nel Lodigiano hanno potuto frequentare i centri estivi di tutta la provincia nel periodo tra giugno e agosto, partecipando alle attività ad esso connesse, come la piscina e la mensa e trovare così un po’ di serenità.
Con l’inizio del nuovo anno scolastico invece ci si è concentrati sull’aspetto educativo. Sono arrivate richieste di supporto per l’inserimento di bambini ucraini all’interno delle classi, dalla scuola dell’infanzia fino alle elementari. Sono inoltre stati segnalati i casi di piccoli con problemi di disabilità, ai quali sarà possibile assegnare un sostegno adeguato grazie proprio alle risorse del Fondo Accoglienza Ucraina. Fornire sostegno alle famiglie profughe nel settore scolastico è infatti oggi una delle priorità principali, dando ai bambini la possibilità di trascorrere del tempo con i loro coetanei e favorire la socializzazione.
A coordinare gli interventi di inserimento ha pensato l’Ufficio di Piano di Lodi, su incarico della Prefettura che aveva promosso una serie di riunioni territoriali, coinvolgendo i servizi sociali dei Comuni e sfruttando il supporto fondamentale della Caritas Lodigiana.
Il Fondo Accoglienza Ucraina ha raccolto complessivamente 110 mila euro, frutto dei contributi di Fondazione Cariplo, ma anche delle donazioni di privati e imprese, che hanno creduto nelle finalità di un’accoglienza nel territorio per la popolazione colpita dalla guerra. La campagna di raccolta fondi è stata portata aventi dalla Fondazione Comunitaria, insieme a Caritas e al quotidiano locale Il Cittadino.
Anche nel caso dell’emergenza Ucraina ha funzionato il meccanismo della rete. Si è creata una cooperazione, che ha dimostrato come insieme si può dare una risposta migliore- Mauro Parazzi