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Consegnato il primo tablet a un giovane studente e alla sua famiglia, nell’ambito del progetto Im-Patto Digitale, cui la Fondazione sta lavorando in qualità di ente capofila insieme ad altre realtà del Lodigiano.

Dal furgone della cooperativa sociale San Nabore sono stati estratti un tablet, una tastiera, un mouse e il necessario per la connessione internet ma soprattutto il testo che sigilla un “patto” nuovo: quello che coinvolgerà la famiglia destinataria degli strumenti e i partner di Im-Patto Digitale con l’obiettivo di impegnarci, insieme, a superare le difficoltà educative e digitali aggravate nei mesi scorsi dall’emergenza Covid.

“Simbolicamente è un momento importante: con la consegna del primo tablet a uno studente di Lodi, stiamo iniziando a concretizzare davvero un progetto, Im-Patto Digitale, in cui crediamo molto perché può essere un volano eccezionale per sostenere le famiglie e aiutare i ragazzi a riemergere dalle difficoltà che si sono acuite con la pandemia”, spiega Mauro Parazzi, Presidente della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi. Il percorso infatti non prevede solo la fornitura di un tablet o di un pc per seguire la DAD o fare ricerche on line, ma anche l’affiancamento alle famiglie per sviluppare le competenze digitali utili per accedere a diversi servizi del territorio.

Il progetto Im-Patto digitale ha una durata di tre anni ed è finanziato da Fondazione Cariplo e dall’Impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa.

Nella sede della cooperativa San Nabore, che si occupa della consegna delle dotazioni informatiche, con Mauro Parazzi erano presenti il segretario generale della Fondazione Comunitaria Cristina Baroni e il consigliere Giuseppe Mori, insieme alla presidente della San Nabore Antonella Sfondrini e ad alcuni operatori della cooperativa.